
OnLabs by Ivynet
Il Racing si ritrova alla Motocena 2014
La motocena si svolge in sede Pompone. Quest’anno abbiamo scelto di fare un evento un po’ meno impegnativo per il club, ma non meno importante per chi parteciperà. Il tema principale è la premiazione dei piloti del Trofeo Pompone 2013: 6 super trofei per le categorie SBK e SS. Mentre gli uomini SS erano assenti per vari motivi, quelli della SBK c’erano: Marco, Oscar e Gimmy ritiravano il premio, sbaciucchiati e coccolati dalle nostre miss. C’era pure un ospite importante, Stefano Bonetti, il pilota italiano in attività più veloce al Tourist Trophy del’Isola di Man: modesto e gentile, era cercato da tutti per qualche dose di racconti un po’ racing e fuori dagli schemi. Le sue magliette con l’effige delle Road Races 2014, proposte dalle ragazze Pompone, venivano comprate e indossate in pochi minuti.
Divertente la serata: Fausto Ricci ex del mondiale 250 intratteneva; Andrea Maida meravigliava con storie da speedway, lui che è un veterano di qualità; Anzio Bianchin un pilota dei tempi andati, ex concessionario Yamaha, era commosso nel raccontare una sua gara al circuito storico di Treviso. Era presente anche il popolo pistarolo che mantiene in vita il programma racing della Squadra Corse Pompone, principalmente a Rijeka, ma anche a Zeltweg, Mugello e Brno. Sempre pimpante il Barry, il super maestro di scuola guida, di DRE Ducati e di qualsiasi cosa si svolga in pista. C’era anche Matteo Gabrielli, pilota Pompone che partecipa al CIV SBK su Aprilia RSV4. Vicino ai tavoli, la BMW di Zili il pilota vincitore della SBK e la superba Aprilia 125 SP del Gabrielli Racing Team, con grafiche Pompone, signorina che viene noleggiata a ore nel circuito di Grobnik a Rijeka. Riservo le ultime righe alla Divina, scoppiata Ducatista, che alla consegna di qualche saponetta autografata e foto a manetta con tutti, si avviava all’ennesima notte insonne, provocata dalle profonde emozioni. Il grande problema è che queste emozioni capitano troppo spesso!
Si chiude la parentesi Trofeo Pompone, ora serve benzina a tanti ottani per la Pompone Cup del 2014: li vediamo amici ai box, poi alla griglia di partenza quando si abbassano le visiere... diventano disumani! Buone sgasate fuori giri a tutti. In sicurezza prima di tutto. Che l’adrenalina sia la buona medicina per avere divertimento e fratellanza in pista, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Mr Pompone
Ducati Day Pompone, buona la quinta
Un divano con un Monster 900 a fianco. Una poltrona in vimini più in là, e dietro un paio di Multistrada fiammanti. Due divanetti stringono una Panigale, tavolini e moto bicilindriche si mescolano con armonia su questo bel tappeto verde del giardino di villa Albrizzi Marini a San Zenone degli Ezzelini. Alberi secolari contornano la scena. La chiesetta ci guarda un pò triste in attesa di un restauro. Siamo proprio in una enclave Armena, gestita da padri legati alla sede di Venezia, che alle pendici del monte Grappa hanno trovato un’isola di pace e protezione per un popolo martoriato da secoli. Il fascino e l’armonia dell’ambiente ci trattiene. Con stuzzichino e bevanda rinfrescante in mano si chiacchiera, si ride e si fotografa. Il boss esce dalla sua tana per la prima volta in una mattina di domenica (di solito… lavora!) e ci raggiunge con il suo Desmo 350 giallo. Un’ovazione.
Caldo, meglio portarsi in quota. Divagazione armoniosa tra le curve dei colli fino a Cornuda per poi patire il traffico domenicale fino a Feltre-Seren del Grappa. Da qui si sale incrociando altre centinaia di moto, danzando tra le curve ombrose e le praterie in quota. Cima Grappa. Che panorama! Ogni volta! Foto ricordo e ricordi di altre foto. Giù per I tornanti di Campo Croce fino alla sede in Valle San Liberale. Pranzo al fresco e MotoGP di Silverstone in diretta caldo. Ottima l’organizzazione e la forza per aggregare ancora così tanti Ducatisti del Pompone. Bravi ragazzi.
Andrea Zambon - xPres
Il Ducati Day Pompone batte quattro
Ore 7.30 suona la sveglia e prima delle 9.30 ho un sacco di tempo… sbagliato, 08.30 di fronte al Cafè Manin di Asolo altri Pomponi mi hanno già preceduto. Ma come, sbaglio o fino a 48 ore fa c’erano pochi possibili motociclisti in lista? Beh, ormai ne siamo abituati, però sappiamo che alla fine ci sorprendono sempre. Neanche il tempo di organizzare il welcome set che il piazzale è già pieno di rosse, aquile, noalesi e arriva anche una Tornado; caschi nuovi, caschi noti e vecchi caschi che sono una garanzia appena li vedi per un gruppetto di 93 amici di cui 85 moto. Quanti cilindri in totale? A voi il calcolo.
Arriva l’ora dell’ardua impresa, la foto di eccellenza che sia una immagine totale a ricordo del giorno in rosso. Scegliamo il frontale di Villa Razzolini Loredan, a pochi metri dal punto d’incontro: siamo fortunati, Renato il responsabile ci autorizza e allora gran casino e dura vita al fotografo per un po’ di minuti. Non riusciamo più a tenerli, hanno già la mano sul gas in attesa della motogirata.
Salutiamo e ringraziamo il Caffè Manin, che ci ha rifocillati per bene e ci avviamo per le strade di Maser, il capocolonna è Testagrossa su SF848, che ci tiene legati (non ditegli che correvo avanti e indietro per tenerli uniti, altrimenti si incavola). Il serpentone danza qua e là in mezzo alle colline del prosecco fino all’inizio del km lanciato, il Fadalto; il gruppetto si sbriciola, mi ritrovo davanti e devo spingere per tirare il gruppo, quando arriva un Pesce su MS1200 in prova, in scia a Ciccio Panigale e in un curvone a sinistra mi superano e spariscono. Ok loro sanno guidare una moto, io vado al mercato!
Ritornato a condurre, con Testagrossa decidiamo di raggruppare tutti in cima al Nevegal, mi fermo, giù il cavalletto, scendo e tento di trattenere la M1100EVO ma leva frizione e pedana cambio sono andate! Alcune imprecazioni e ripartiamo, sono un po’ zoppo ma si prosegue. In pochissimo tempo raggiungiamo la birra, siamo alla Birreria Pedavena, e ci troviamo di fronte il Falappa camper, perché? Manudesmo sa tutto, o meglio, è una sua idea per il Pompone, quindi se c’è il camper c’è anche Giancarlo. Buono il pranzo, animato dai Motorari del Fien che stuzzicano la biondina Desy fino al cambio maglietta... ora anche lei è una Motorara del Fien DOCG.
È tempo di ripartenza, molti di noi puntano il manubrio verso casa, mentre altri arrivano in valle dove Mr Pompone ci aspetta con casse di birra, storie surreali ma vere e tante risate. Purtroppo, ancora una volta non possiamo lamentarci di voi, grazie a tutti i Pomponi, sconosciuti o meno, a presto.
Desmosecco
Ducati Day Pompone... e tre!!
Ed ecco, il tanto atteso appuntamento per gli appassionati delle Rosse Bicilindriche è arrivato! Si è dovuto aspettare fino a settembre per la buona riuscita dell’evento ma i centauri hanno comunque risposto numerosissimi alla chiamata di tante belle curve e di tanto buon cibo in ottima compagnia.
Il ritrovo mattutino è organizzato all’agriturismo “Riva de Milan” a Valdobbiadene. L’arrivo è spettacolare: la stradina che da quella principale porta allo stabile è contornata dai verdi vigneti del nostro tanto amato Prosecco, carichi di grappoli che presto saranno vendemmiati. In tanti, Pomponi e non, si sono presentati al desk per l’iscrizione. Il MotoClub Pompone tiene sempre le porte ben aperte anche per chi, non ancora contagiato dall’atmosfera del Club, si vuole unire al gruppo. Anche nel mezzo del rosso che domina ci sono motociclette che parlano altre lingue ma che comunque si capiscono tutte benissimo! L’Italiano con accento bolognese dei nostri bicilindrici da Borgo Panigale però è inconfondibile.
Chi prende il secondo caffè della giornata e chi si vizia con del buon vino, nel giro di un’ora si trova circondato dalla folla dei partecipanti impegnati a scambiarsi i saluti e i racconti di avventure su due ruote passate nell’estate che sta per finire. Gli sguardi di tutti però sono rapiti da tutte queste moto radunate nel piazzale dell’edificio. Tra i presenti anche molte autorità del Club, chi siede al desk si alza subito dritto in piedi all’arrivo del Presidente, impossibile non scoppiare a ridere alla scena!
Si passa a un momento di serietà per la presentazione del percorso, della giornata e per il promemoria riguardo al rispetto CdS vigente. È ora di accendere i motori, si parte!
Un secondo solo per radunarci all’uscita della strada dell’agriturismo, scattare la prima foto di gruppo, e si riparte. Siamo più di 90 partecipanti! Cominciamo a scaldare le gomme dirigendoci verso il Passo S. Boldo. I tornanti e le belle curve non si fanno attendere. Peccato solo per i semafori alle prime gallerie che inesorabilmente spezzano il gruppo per qualche minuto: il riordino è organizzato proprio a fianco del Bar Laris, mèta dei motociclisti che arrivano in cima al Passo. Non lasciamo che le gomme si raffreddino troppo riprendendo la via appena la motoscopa si riunisce al gruppo. Procediamo verso Limana e la strada s’immerge nel verde dei boschi, ma senza farci mancare dei bei rettilinei dove poter raffreddare meglio i nostri bicilindrici. Da qui si continua, attraversiamo il Piave e via verso Cesiomaggiore, Sedico, Sospirolo e quindi in direzione Lago del Mis. Il Mis, come sempre, ci lascia a bocca aperta con i panorami mozzafiato che ci regala insieme al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi che attraversiamo per dirigerci in Trentino, sul Passo Cereda a 1369m d’altitudine.
Ci fermiamo qui per il pranzo, all’Agriturismo Broch. La voglia di scendere dalla sella è molto poca, specialmente vedendo qualche grigia nuvoletta che si sta materializzando oscurando un po’ la giornata, ma la fame prende il sopravvento. Siamo in molti, tantissimi, riempiamo tutto il piazzale con le nostre amate due ruote. Qualcuno ha rinunciato e si è ritirato, altri, visto il tempo, hanno tirato dritto ma in ogni caso riempiamo tutto il locale e qualcuno è costretto a mangiare all’aperto nonostante qualche piccola goccia che inizia a cadere, annunciando un ritorno piuttosto bagnato. Un centauro ha perfino forato la posteriore a causa di una vite nel bel mezzo della strada poco prima dell’arrivo, ma ci vuole solo meno di un quarto d’ora e un’ottima attrezzatura di “primo intervento” per rimetterlo in pista. C’è sempre qualcosa da imparare in mezzo a questa bella gente, che di avventure e viaggi ha tantissimo da raccontare.
L’ottimo pranzo sazia l’appetito di tutti i presenti, ma nonostante questo e l’ospitalità dei gestori non ci possiamo fermare molto. Le condizioni atmosferiche impongono una partenza un po’ anticipata. L’ultima mèta è il Motoristorante da Maurizio, dove il Mister ci attende numerosi per berci una bella birra offerta dalla casa. Via verso Fiera di Primiero dove alcuni offrono da bere alle loro cavalcature assetate, procediamo in direzione Sovramonte, Pedavena, Feltre e in questo tragitto le goccioline che cadono si trasformano in una pioggia torrenziale che inzuppa tutti i presenti da testa a piedi. Alcuni si fermano in tempo per vestire l’antipioggia, molti si fermano all’asciutto dentro una galleria e qualche temerario (o semplicemente ormai completamente lavato e rassegnato) tira direttamente dritto verso il numero 5 di Valle San Liberale. Per fortuna il diluvio non dura moltissimo e in poco tempo lo superiamo. Il gruppo però ormai si è sgretolato a causa sia della pioggia, che del traffico intenso (un po’ fuori stagione) trovato lungo l’ultimo tratto del nostro percorso. Niente paura però, ci troviamo tutti al punto di arrivo. Tutti o quasi insomma. Eravamo partiti in 90 ma solo una trentina ha raggiunto la mèta finale. Ma è pur sempre questo il bello dell’andare in moto no? Libertà all’ennesima potenza. Ognuno ha preso la strada che preferiva dal Passo Cereda, circa 200 km percorsi, una passione sana e radicata che ci tiene tutti uniti.
Peccato solo un po’ per il tempo, ma questo non basta a buttare giù i nostri morali. Un altro giorno è passato all’insegna del Pompone e del motociclismo sulle nostre tanto amate Dolomiti. Un altro giorno che rimarrà impresso nella memoria di tutti i partecipanti che si sono goduti strade, curve, paesaggi e panorami per cui non ci sono parole adatte a descriverne la bellezza.
Doverosi sono i ringraziamenti a tutto lo staff che si è fatto un bel mazzo a organizzare e tenere assieme la splendida giornata trascorsa.
In alto i bicchieri a tutti i partecipanti e appuntamento al prossimo evento targato POMPONE!
Riccardo Marchetto
MMW 2013: la passione al cubo
Tutto è nato un lunedì sera della scorsa estate, scendendo dallo Spluga in solitaria, senza pensieri... un tornante dopo l'altro mi godevo il tramonto e la tranquillità del luogo e ho provato a immaginare come sarebbe stato un MMW sulle Alpi. Quella era l'idea originale, per il percorso, super collaudato, non c'era problema: ho chiesto quindi consiglio a MrPompone e insieme abbiamo deciso per la scenografica cornice delle Dolomiti.
Gennaio e febbraio son stati i mesi della spasmodica, quasi febbrile ricerca della base d'appoggio adatta; centinaia di mail, altrettante risposte. L'idea di base era di avere tutti i partecipanti sotto lo stesso tetto, per cena, così per i pernotti. Alla fine la scelta è caduta sull'Hotel Nigritella di Selva di Cadore: quasi 60 camere disponibili, piscina e sauna, animazione... tutto a scatola chiusa, ho rischiato, ma è andata bene... la raccolta delle prime adesioni già a fine gennaio, lo "zoccolo duro" che mi ha supportato fin da subito nella folle idea. La corsa del treno per il MMW 2013 era partita alla grande. Poi il tentativo di coinvolgimento diretto di MotoMorini. Nulla di più difficile, viste le vicissitudini: nuova proprietà, crisi economica... a costo di risultare rompiscatole, ho insistito e alla fine avevamo anche le Granpasso in prova la domenica. 30, 40, 50... oltre 60 partecipanti. Qualcuno all'ultimo ha dovuto rinunciare, qualche altro si è aggiunto all'ultimo secondo utile.
La settimana prima della partenza, il telefono era incandescente e dovevo caricare la batteria anche 2 volte al dì.
Parto il giovedì, con il dubbio che possa essere tutto un fallimento... invece in hotel vengo accolto come un re. Preparo gli ultimi dettagli, una buona cena e poi a nanna; i km per arrivare non sono stati poi tanti, ma la tensione era altissima... ero distrutto!
Venerdì mattina, alle 6 sono già iperattivo. Eccitato ed emozionato, so che posso contare su un aiuto attivo da parte del personale del Nigritella. Alle 8 son già in moto per il sopralluogo al giro (tutta la pianificazione è stata fatta su google maps, purtroppo il meteo e gli impegni di lavoro quest'anno, non mi hanno permesso di passare prima). Continuerò a ricevere telefonate per tutto il giorno, nel frattempo all'Hotel arrivano i primi partecipanti del MMW. La cena è appena iniziata, ma continuano ad arrivare ospiti: Olgaim, Vittoria, Dieguzzi, Adri e Silvana, Meeelo e Silvana, Guzzo e Sabina con Wdmveloce1200 (da Siena!). Un briefing veloce ricordando che ognuno è responsabile per sè, ed ha inizio l'intrattenimento...
E' buio da un pezzo e mancano all'appello ancora Fabio e Luigi con il furgone che trasporta i loro 3 e mezzo da Roma, Santa e Mirca anche loro con il furgone per il Corsaro, sistemato alla bene e meglio qualche ora prima, Fabietto e Luigi in moto da Torino e Fabrizio da Bologna.
Tiriamo quasi le 2 prima che siano tutti arrivati... nessun problema, domani si parte tranquilli alle 10.
Sabato mattina, ho McStraph in camera che si lamenta che non ha chiuso occhio per via del turno di notte della falegnameria (!), giù nella hall per la colazione ci son già quasi tutti.
Tiriamo giù le moto dai furgoni e diamo un'aggiustata volante all'interno dell'airbox di Santa, mentre io mi cambio le pastiglie freno. Si parte, prima tappa benzinaio ad Alleghe, come da programma, quindi Fedaia per la foto di gruppo sul ponticello: mettiamo tutte le MM in fila e ne approfittiamo, finchè siamo tutti insieme per una bella foto. Do l'ok a Giammy per partire e con Fabrizio aspettiamo gli ultimi 3. Ripartiamo e al fatidico Km 20 il patatrack... Cinghio in terra, tutti fermi. Una botta al costato, moto inutilizzabile, ma senza danni seri. Andrea sembra stare meglio, si alza da solo, l'ambulanza sta comunque per arrivare. Do lo zuccherino ai puledri davanti e il gruppone continua il giro; con Fabrizio, Dario e Cristiana, Santa e Mirca e Gianni, rimaniamo in attesa di ambulanza e carro attrezzi.
Ripartiamo con quasi 2 ore di svantaggio sul gruppo. Sul S. Pellegrino, vista l'ora, ci fermiamo per il pranzo e Dario si sbizzarrisce con la macchina fotografica. Si riparte e prima di prendere il Valles, mi chiama Ferromecc... appena scollinato lo troviamo li, ad aspettarci. Proseguiamo, il ritmo è sostenuto, il Ferromecc in libera uscita ci da del gas e stargli dietro è molto difficile.
Rolle e Cereda in rapida sequenza, forcella Aurine e quindi Agordo: purtroppo non siamo arrivati in tempo, il passo è già chiuso, ma Vittoria mi avvisa che in tanti son già su.
Ripieghiamo per Alleghe e il meteo comincia mano a mano a peggiorare... qualche gocciolone d'acqua lo prendiamo, ma senza fermarci, facciamo in tempo anche ad asciugarci.
Torniamo in hotel, anche perchè ormai il cielo è quasi tutto viola e da li a poco comincia a piovere pesantemente. Ne approfitto per rilassarmi in piscina.
Tante risate, vino e birra a fiumi, ben oltre la normale tolleranza, scorre tra i tavoli. Anche stasera c'è l'intrattenimento delle ragazze, che sfrutto per la consegna degli attestati di partecipazione e delle t-shirt commemorative. Facciamo l'alba anche stavolta e sinceramente ho un ricordo alquanto fumoso su quel che è successo... di certo avevo sempre un bicchiere ad occuparmi la mano!
Domenica mattina, sole, non più caldissimo però. E' il momento dei saluti per chi non viene in valle San Liberale. Si decide di sfruttare anche questa giornata per percorrere delle belle strade e un nutrito gruppo di motorati si muove alla volta della sede Pompone per la prova delle MM. Tanto caldo nel tragitto, gruppo compatto e arrivo dal Mr nell'orario previsto. Pranzo conclusivo del MMW con relativa birra e prova delle moto. Il tempo di salutare quelli rimasti e rientro a casa via autostrada.
Grazie a tutti i partecipanti, Vi aspetto alla prossima edizione!
Andrea Salierno ATP
Motocena con Davide Giugliano
Spunta un messaggio da FB, “chiamami”... allora chiamo e la Rewin annuncia che c’è il pilota in giro per affari e in zona Veneto, ma la conferma per un eventuale incontro sarà l’indomani. Domani vuol dire 2 gg prima della prevista cena, parbleu, qui bisogna attivare PR monster per avvisare quelli giusti per l’evento. Milioni di contatti virtuali vengono spediti nell’universo, per il resto telefono bollente, forum in allarme e passaparola carbonaro a manetta. Il risultato è 40 commensali pronti al Motoristorante per applaudire Davide. Il meeting è amichevole, il personaggio gentile e disponibile, autografi su tutto, foto senza limiti, poi all’arrivo della torta con immagine ufficiale c’era pure un vinello passito per digerire in velocità. Belli tosti i Pomponi iniziano a fare qualche domandina piccante, nelle quali è coinvolta anche la Claudia, graziosa morosa del pilota. Si respira aria di festa, che bello chiacchierare con il personaggio a ruota libera, senza pressioni di gara o di sponsor. Un grande arrivederci prima della fuga, tutti sperano che la strepitosa Aprilia V4 possa regalargli qualche bel risultato. Il tempo è volato, ci piacciono troppo questi bei momenti, avanti il prossimo!
Mr Pompone
Motowinter Pompone 2013
BrulèMinestroneSpezzatino sono i 3 punti fissi al Motoristorante! Giornata splendida, gente giusta, il pranzo placava la voragine gastronomica dei convenuti, ma il momento più bello è il tempo vissuto assieme, la comica della foto di gruppo e poi c’è spazio per tutti. Al momento di stringere le mani mi prende un po’ di nostalgia, e l’allegria ha un momento di riflessione: nel Motowinter 2004, in seguito ad un incidente in Valle, è mancato Giuliano, abbiamo voluto ricordarlo e pensare alla sua famiglia e ai suoi amici.
Il popolo rumoroso, arrivato al Pompone, porta gioia e simpatia, siede ai tavoli e sparisce, senza lasciare traccia…
Mr Pompone
Gran successo della Motofesta Racing 2013
Ogni anno grandi fatiche per fissare questa importante serata di club!
Nei giorni precedenti l'evento le flemmatiche prenotazioni ci facevano disperare, poi ci abbiamo messo la faccia, tastiera incandescente alla ricerca dei buoni contatti e 150 partecipanti hanno arricchito la festa sociale e racing del Pompone. Parecchie moto in bella mostra: la nuova Aprilia Caponord 1200 (raccontata da Marco Zuliani di Aprilia), la GPM bicilindrica 2V ad aria (vincitrice del trofeo Supertwins 2012), la Aprilia RSV4 STK del Team Gabrielli e qualche novità portata dai vari dealers presenti.
Luci soffuse, musica in sottofondo, solo la comunicazione fra persone e i giornalisti se la vedono con i curiosi: Dario Marchetti ci fa sorridere con le sue avventure fuori giri, Andrea Maida ci regala una immagine firmata delle sue indiavolate pieghe da speedway, Giandomenico Basso ci fa sognare con le storie da rally a volte anche mondiali e Wiktoria Ziaja motomodella, bionda bella e simpatica che, dopo le centinaia di foto d’ufficio, possiamo annunciare come pilota con licenza Pompone nel corrente anno.
A parte i VIP amici, il club vive anche delle conoscenze di tanti personaggi originali che sono la linfa che ci spinge a credere in questo hobby che ci unisce e sorprende da anni, sentire le storie vere di quelli che definiamo fuori… non ha eguali e in queste occasioni li provochiamo e li facciamo conoscere dal vivo.
Le due bionde spopolano, Alice e Wiktoria catturano gli scatti migliori, dominano la scena delle premiazioni e i piloti del Trofeo Pompone non hanno mai avuto delle madrine di questo livello, infatti non scendevano più dalla pedana! Onore anche al motoradiologo Stefano premiato per la sua disponibilità, con il suo primo e forse ultimo trofeo, ma ha già promesso che alle prossime prove in pista aprirà un po’ di più il gas.
Finale con il botto, tutti assieme per il momento magico… il taglio della torta, la Guzzi California e l'Aprilia SP 125 (che sarà l’idea 2013 per un noleggio in pista by Pompone) sono di fronte e inizia la caccia al dolce, sezionato da Wiktoria con un minaccioso coltello da macellaio.
Restiamo uno sparuto gruppo, via gli striscioni, si svuota la disco, un grazie al motocuoco Marco per il gradevole menu e per l’ultima bottiglia di Prosecco, prodotta nel territorio e prosciugata da noi: se dovevamo giudicarlo, era di qualità.
CHI C’ERA ALLA MOTOTOFESTA POMPONE RACING 2013
Gli ospiti erano troppo importanti, ve li raccontiamo singolarmente così evitiamo confusioni, eccoli:
Federico Aliverti, vice direttore e responsabile prove della rivista Motociclismo, ci ha presentato il suo nuovo libro “Voglio fare il Tester”, chiaro che incuriosiva i presenti con i racconti delle fantastiche prove alle quali presenzia nel mondo con le moto di ogni marchio.
Marco Zuliani, marketing Aprilia, porta da casa Noale la nuovissima Aprilia Caponord 1200, racconta il progetto ed è lei la regina della serata, riscuote consensi positivi, richiesto a gran voce un test stradale il prima possibile
Piero Gianesin-GPM, un piccolo grande uomo, da sempre meccanico Ducati e alla ricerca di cose impossibili, il suo prototipo GPM raffreddato ad aria e con 2V ha vinto nel 2012 il campionato Supertwins con Bartolini, non soddisfatto è già al banco prova alla ricerca di nuovi cavalli
Dario Marchetti, pilota Ducati e istruttore, anche troppo conosciuto, va a finire che diventa un vero VIP, uno dei piloti del passato che ama condividere con i motociclisti
Wiktoria Ziaja, modella e ombrellina nel mondiale MotoGP, ora anche pilota con licenza Pompone, femminile e professionale, ma dovevate vederla a tagliare la torta, qualcuno si infilava la forchetta negli occhi ad osservarla un po’ troppo
Alice Margaria, telemotogiornalista in MotoGP e nella vita, uno sballo di simpatia e adrenalina, collaborazioni con testate giornalistiche varie, guardate le sue foto in Facebook, c’è da ridere
Lorenzo Faggionato, Spyke product manager, una new entry, speriamo in buone collaborazioni
Giandomenico Basso, un campione pedemontano a 4 ruote, rallysta consistente e alla mano, qualche mondiale porta il suo nome, alla guida di marchi importanti e con buone prospettive future
Andrea Maida, un campione di fama internazionale nello speedway, lui vede solo strada ovale e moto senza freni, un duro del mestiere, sarebbe bello che dalla sua passione nasca qualche nuova leva nel settore
Matteo Gabrielli, pilota di punta del Club, con una aggressiva Aprilia RSV4 partecipa al CIV nella SBK e wild card al mondiale STK
Nereo e Rosy, freni a disco ALTH, costruiti con cura e dedizione, utili alla vostra sicurezza
Oltre ad un ringraziamento universale per chi ha permesso lo svolgimento dell’evento, vogliamo ringraziare i dealers che collaborano con noi:
Gabrielli Moto, concessionario Aprilia
Lunardi Racing, concessionario MV Agusta
West Road Bike e Motoservice Tre, concessionari Aprilia e Moto Guzzi
High Tech Garage, concessionario Victory e Moto Guzzi
Visintin Moto, concessionario Husqvarna
Motowinter Pompone 2014
Ventiseiesima edizione e ogni volta pensiamo che sarà sempre migliore! Le meteo ci proteggono. Il brulè e i dolcetti carnevaleschi tengono banco al mattino, cavolo se ce n’era di gente! L’ora magica del pranzo arriva in fretta, il Motoristorante è full, un gran rumore di mandibole demolisce le scorte del menù fisso, dove minestrone e spezzatino sono i piatti insostituibili.
Non è facile raccontare, i momenti belli sono a ripetizione: i fratelli Lami scaldano l’atmosfera con le bestiali evoluzioni del loro sidecarcross motorizzato Ducati; Andrea Livio, il motoviaggiatore da 100.000 km in 2 anni con la sua Moto Guzzi Stelvio, si era raccontato il giorno prima con un filmato tremendamente coinvolgente; il compleanno della Titti, filiforme pilota di 125; l’esibizione dei tabarri del gruppo di Asolo, un giusto ricordo di un tempo passato, portati con garbo da 4 originali personaggi.
Ma il momento atomico è il taglio della torta: il motopasticcere si è superato, il dolce si presenta e troneggia sul carrozzino del side, tutti gli attori del MW sono dominati dalla scena e qui le fotografiche si fondono con scatti infiniti… qualche cappello particolare provoca ilarità… seguirà un intasamento pazzesco nell’amico Facciabook.
L’aria si rinfresca, le moto si riaccendono, un turbinìo di cilindri saluta Valle San Liberale e la quiete ritorna padrona di questo paradiso dei centauri. Dimenticavo il Motostoppista, che dopo aver pulito la strada per buona sicurezza, la notte precedente russava con parecchi gradi della scala Mercalli, poi in perfetta divisa da centauro serviva i commensali.
Che spettacolo di motociclisti, belli, a colori, di ogni età e livello, il Motowinter attira un gruppo di qualità che con piacere si ricorda che l’ultima domenica del mese di gennaio sarà sempre la sua grande festa e non dovrà mancare. Chissà come sarà l’edizione del 2015? La migliore di sempre… con il solito sorriso ironico. Ma sarà poi vero?
Mr Pompone
Davide Giugliano con Rewin ai Trenti
Veniamo a sapere che il pilota Ducati sarà in zona per avere la nuova armatura di pelle, prodotta dalla Rewin di Molvena… a questo punto, essendo nel nostro territorio, scatta la molla della passione. Volevamo rapirlo e portarlo in qualche località segreta, ma alla fine è stata cosa facile: Rewin dichiara possibile una serata, la Birreria Trenti viene scelta come locale adatto, il Motoclub Bassano e il Motoclub Pompone vengono coinvolti, a questo punto l’unione di forze genera qualcosa di importante. Prima della festa il pilota subisce la tortura delle misure, per il suo nuovo vestito che dovrà indossare nel prossimo campionato mondiale SBK, dove correrà con la Ducati nel team ufficiale: lo staff aziendale era sotto pressione e dopo varie prove si rimanda il definitivo progetto tuta al giorno successivo.
Ore 20.00 siamo pronti, oltre cento partecipanti, in esposizione una bella Ducati Panigale, una sfilata di tute di varie epoche un po’ vissute e di piloti importanti, qualche significativo stendardo di club o di marca e 5 tavoli imbanditi che aspettano i partecipanti.
L’atmosfera si riscalda, i piatti volano dalla cucina ai tavoli, qualcuno al microfono blatera e tenta di far capire al popolo perché siamo lì! Davide è molto cordiale e disponibile, ama la compagnia, è già la seconda volta che lo abbiamo come ospite e questo rapporto genuino ha creato buona fratellanza. Filmati dedicati scivolano negli schermi e alla fine della seconda portata la truppa diventa incontrollabile.
Abbiamo già capito che bisogna accelerare, Mr Pompone inventa un simpatico siparietto intervistando Davide, cose da dilettanti ma coinvolgenti, intanto una strepitosa torta, di misura galattica, arriva e diventa il centro della scenografia riservata alla foto di gruppo, che cementerà il ricordo di questa serata bellissima.
Iniziano le pose, Rewin people + Davide, poi Davide rimane solo e inizia il mitragliamento atomico di scatti e foto ricordo, momento incandescente e umano… la torta sparisce e il pilotone viene piazzato su un tavolo botte, con un pennarello in mano, a firmare autografi. La mano del gas inizia ad atrofizzarsi, siamo ricorsi anche all’ossigeno per tenerlo in forma e portare a termine il suo duro impegno!
Le fette di torta deliziano il momento finale, ed un concerto musicale semina decibel nello stanzone.
Ormai la magìa volge al termine, non ci resta che fare super auguri di buona fortuna al nostro pilota desmodromico e salutare con un sorriso chi ci fatto passare questa speciale serata racing.
Mr Pompone