Ducati Day Pompone, buona la quinta
Un divano con un Monster 900 a fianco. Una poltrona in vimini più in là, e dietro un paio di Multistrada fiammanti. Due divanetti stringono una Panigale, tavolini e moto bicilindriche si mescolano con armonia su questo bel tappeto verde del giardino di villa Albrizzi Marini a San Zenone degli Ezzelini. Alberi secolari contornano la scena. La chiesetta ci guarda un pò triste in attesa di un restauro. Siamo proprio in una enclave Armena, gestita da padri legati alla sede di Venezia, che alle pendici del monte Grappa hanno trovato un’isola di pace e protezione per un popolo martoriato da secoli. Il fascino e l’armonia dell’ambiente ci trattiene. Con stuzzichino e bevanda rinfrescante in mano si chiacchiera, si ride e si fotografa. Il boss esce dalla sua tana per la prima volta in una mattina di domenica (di solito… lavora!) e ci raggiunge con il suo Desmo 350 giallo. Un’ovazione.
Caldo, meglio portarsi in quota. Divagazione armoniosa tra le curve dei colli fino a Cornuda per poi patire il traffico domenicale fino a Feltre-Seren del Grappa. Da qui si sale incrociando altre centinaia di moto, danzando tra le curve ombrose e le praterie in quota. Cima Grappa. Che panorama! Ogni volta! Foto ricordo e ricordi di altre foto. Giù per I tornanti di Campo Croce fino alla sede in Valle San Liberale. Pranzo al fresco e MotoGP di Silverstone in diretta caldo. Ottima l’organizzazione e la forza per aggregare ancora così tanti Ducatisti del Pompone. Bravi ragazzi.
Andrea Zambon - xPres