Motoadunata in Cima Grappa 2024
Dopo una settimana di meteo pessime, un miracolo potrebbe succedere! Salire questa montagna in moto è sempre una nuova emozione, arrivati a Romano d’Ezzelino ci sono 27 km di curve e tornanti. L’andatura è lenta, strada umida e fogliame consigliano prudenza. Di moto quasi nessuna, l’orario di arrivo è sempre prima di mezzogiorno. Al momento c’è solo da ammirare lo spettacolo autunnale dei colori divisi fra i vari generi di piante, dominano i faggeti, ma in generale l’occhio ha altri ampi orizzonti. Nuvole basse si alternano a scorci di sole, il panorama si fa interessante, i km passano veloci nel nastro d’asfalto. La mèta è vicina, maestosa la visione del sacrario e del Rifugio Bassano, ci siamo. Salutiamo le prime facce amiche, una tappa al bar e iniziano i momenti di convivio con i motociclisti che stanno arrivando e occupano gli spazi del nostro sacro monte. Siamo contenti, temperatura super, oltre 100 motociclisti presenti, la pianura coperta da un bianco color panna, noi qui miracolati da uno scenario speciale, dimenticati dalla pioggia. Arriva il momento top, la foto di gruppo, dove la facciamo? In un posto c’è il sole contro, alla fine verso le montagne sembra lo scenario giusto, però qualche nuvola nemica ci leva lo sfondo. Dovevano essere le 12.00 ma anticipiamo di qualche minuto e già alcuni che non c’erano, in maniera ironica ce lo segnalano. Demis è pronto per gli scatti e anche per il 2024 la nostra immagine di gruppo è in archivio. Le moto sgommano di voglia di andare a pranzo, scendiamo per Arsiè e poi a Enego, dove Roberto il motoristoratore del ristorante “Sette Teste” era pronto per farci assaggiare le sue specialità gastronomiche. Eravamo rimasti un piccolo gruppo di organizzatori e amici. Di andare a casa nessuna voglia, l’idea è di continuare per Gallio, poi direzione Breganze dove facciamo l’ultimo pit stop con un’ombra di Torcolato e cantuccini.
Mr Pompone