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BAR VENEZIA

LUIGI DALL’ANTONIA > anno 1964
A 10 anni guidavo già un Fantic Caballero 50, introdotto alla passione dallo zio Italo, che sarà anche maestro della mia vita da moto.
Iscritto ufficialmente ad un motoclub, poi inizio con attività di motocross e l’Aprilia 125 RC e la Gilera 125, spesso alla pista alle Mire di Vittorio Veneto.
Passo alla regolarità con KTM e altre giapponesi, partecipo a gare nazionali, triveneto e anche alla 12 ore in coppia a Lignano.
Mi dedico anche al mototurismo, ma avevo anche una Suzuki 250 RGV e una Yamaha TDR 250. Facevo una ragazzata in Germania, noleggiavo una Honda 500 CX con il patentino italiano che non sarebbe stato valido, fortuna che non si sono accorti
Alla mia malattia per le Fantic, aggiungo il virus numero due, la Vespa. Volevo la famiglia in moto, con 2 gemelli maschi e la moglie Michela, facemmo un patto, prendiamo un sidecar con Vespa 125 e una Vespa ET3, così guidando noi caricavamo anche i figli. Da quel tempo iniziai a collezionare, 15 Fantic e 20 Vespa. Tornavo un po’ alle grosse cilindrata, Honda 750 XLV, BMW 1100 GS. Poi colpito dalla BMW HP2, appena esposta al museo di Monaco, costrinsi il concessionario a consegnarmi una delle prime.
Nel 2012 inventammo una goliardata con il raduno Vespa & Friends, arrivarono Vespisti da Vienna, nacque un gemellaggio e ci incontriamo ogni anno.
Avevo anche come hobby gli sport da combattimento, ai 18 anni, pugilato, Judo e kick boxing.
Nel 1999 viaggio con moglie, 45 giorni di Argentina, senza moto. Avevo un desiderio di visitare Capo Horn, da Ushuaia solo un giorno di barca, ma ne valeva la pena.
Nel lavoro, coinvolto dalla ristorazione, nell’osteria e gelateria di famiglia, prima della naia, faccio esperienza in una gelateria in Germania. A seguire apro a Conegliano la paninoteca “Lo Spuntino” e poi a Treviso centro, due gelaterie, “Re del Gelato” e una molto popolare in città “Il Gelatiere”. Lascio le 2 attività e nel frattempo vedevo un locale in un posto molto movimentato fra la stazione dei treni e quella dei bus. Anno 2004 rilevo il Bar Venezia, che diventa il mio covo, lo personalizzo con vari oggetti di moto e quadri storici dedicati.
Anno 2007, un distinto signore che viveva all’Isola Curacao nei Caraibi, mi contatta e mi convince ad aprire una gelateria in quei posti da sogno. L’avventura dura una decina d’anni, insegno, non ero sempre presente, la vendevo e continuavo a rifornirli di ns. prodotti.
Nel 2010 visto il movimento turistico e le richieste dei clienti, inizio a fare anche servizio di ristorazione. Sono fortunato che i figli, Rocco e Biagio mi aiutano nella gestione del locale.
Anche i figli sono coinvolti nel mondo dei motori, prima con delle trial, adesso con 2 macchine storiche, Lotus Elan del 1972 e Porsche Carrera 2700 del 1973.
A pochi metri gestisco anche una gelateria, qui ho riutilizzato il nome di una del passato, “Re del Gelato”.
Da fantasie metropolitane, sembra che il nome Venezia, derivasse dal fatto che tanti da Venezia arrivavano in treno per visitare Treviso e potrebbe essere il motivo!
Sono coinvolto dal regista del film “Le mie ragazze di Carta” Luca Lucini, che usciva nel 2023, volevano una vecchia Vespa per qualche scena, alla fine gli consigliai e utilizzarono una Fantic 50 che era come nuova.
Treviso, fine anni 70. Il film racconta, attraverso il codice universale della commedia, due momenti decisivi della vita di tre adolescenti: il passaggio dalla pubertà alla preadolescenza vissuto tra primi amori e partite di rugby e quello dal mondo della campagna al mondo della città.
BAR VENEZIA