RISTORANTE "MAMMA LELLA"

EUGENIO BETTIOL > anno 1973
Il papa, anche lui appassionato mi regala un mini Italjet 48 e non avevo ancora l’età giusta, la mamma complice mi faceva una tutta di tela nera. Ai 14 anni, un Malaguti Drop 50 cc e poi mi prendevo una Honda 125 con la quale facevo l’idiota con gli amici e scorazzando la fidanzata.
Arrivano i 18 anni, un mio desiderio, la Honda 750 VFR RC 24 e qui il salto di qualità è notevole.
Devo farvi una confidenza, fino ai 18 anni mio madre mi comprava le moto, io di tasca mia ci facevo varie modifiche.
Poi per motivi di lavoro in giro per il mondo, mollavo per un po’, prima di tornare in moto con uno scooter Piaggio e una BMW 650 enduro stradale.
Anno 2000, eravamo in Giappone, io e l’amico Luca decidemmo di fare un giro pazzo, da Thailandia, Cambogia e Vietnam. Quasi un mese e mezzo in bus, poi per 5 terribili giornate in Vietnam con 2 moto Bonus a noleggio, qui troveremo solo pioggia e fango, un disastro.
Ho anche un altro hobby, immergermi nel mare per qualsiasi motivo, una vera malattia.
Mi specializzo nella subacquea diventando prima ots (operatore tecnico subacqueo) e poi istruttore immersione ricreative e brevetto come sommozzatore commerciale (ex palombari)
Nell’ambito lavorativo, provavo come meccanico, ma dopo aver smontato e rimontato, mi rimanevano in mano una manciata di viti e bulloni, quindi decisi che non era il mio mestiere.
Nasco come cameriere frequentando la scuola alberghiera di Agliano Terme (AT). Poi per fare buona esperienza iniziai a girare in Italia e all’estero, a Gastaad (Svizzera) al Palace hotel poi in Inghilterra per imparare la lingua. Tornavo in Italia, poi nel 1995 una proposta per il Giappone e qui rimanevo per anni. Mi innamorai di quella nazione e delle donne giapponesi!
Ormai fare il pendolare nel mondo è un mio hobby, ancora in Italia a Stresa e addirittura sono tornato per insegnare nella stessa scuola alberghiera dove avevo studiato.
Passano 7/8 anni e ritorno in Giappone, dove ho fatto parte dello staff di apertura Eataly Japan.
Nel 2015 con mia moglie Eriko, apriamo il ristorante Mamma Lella a Okinawa, mi piaceva questa città vicino al mare, posto interessante per il turismo, con buon business. Io avevo anche la passione per la cucina, quindi decido di cucinare, mentre la moglie che è anche sommelier si occupa del servizio ai tavoli. Ho intitolato il locale a mia mamma Luisella che era mancata 1 mese prima dell’apertura, quindi con orgoglio sarà il ristorante “Mamma Lella”.
Proponiamo cibo italiano, pizza e dall’anno scorso siamo diventati gluten free.
RISTORANTE “MAMMA LELLA”