ALBERGO RISTORANTE “AL GALLO FORCELLO.1530”

RICCARDO BEARZOTTI > anno 1971
Il Ciao della sorella per le prime bravate in moto, poi abitando in montagna e contaminato da qualche amico prendo una trial 300, faccio attività a livello agonistico fino al campionato italiano. Un grave incidente con problemi alla spalla mi impedisce di continuare in questa specialità. Poi, si passa per 2 anni con la Suzuki Gamma 500, moto aggressiva che mi portava a prendere troppi rischi. A seguire Kawasaki GPZ, poi mi dedico al mototurismo e arrivano le tedesche, BMW 1100, una attuale 1250 e una made in USA Harley Davidson. Le mie motogite, Cecoslovacchia, Sardegna e Croazia, poi mi piaceva scorrazzare in libertà nei dintorni.
Un sogno motoraro che spero di esaurire è andare il USA alla Route 66.
Altri miei hobbies: tennis, macchine un po’ pepate come la Lancia 4 WD-A8-A6, maestro di sci e sci, hockey su ghiaccio in serie A.
Nell’ambito lavorativo, collaboravo con i miei genitori all’ingrosso di alimentari che gestivano.
Nel frattempo mi diplomavo ragioniere, a seguire la laurea in scienze politiche.
Un fornitore mi fa la proposta di lavorare a un ristorante in fiera in Austria e ci vado per 4 estati.
Avevo poi voglia di qualcosa di mio. Nel 1950 la famiglia aveva un rifugio di caccia al passo Pramollo e dal 1958 facevano anche trattoria con alloggio. Il motivo di questa attività era l’apertura del confine fra Austria e Italia, il confine era proprio sul passo e quello fu il momento di buone prospettive di commercio.
Nel 1991 lo rilevo io e dopo vari lavori di restauro, apro nel 1995, nascevano le prime strutture per lo sci e da questo movimento mi aspettavo un buon futuro per il mio lavoro. Seguiranno numerosi aggiornamenti all’albergo per renderlo a livello degli attuali standard, richiesti dai turisti.
Abbiamo un pubblico internazionale, a volte anche qualche VIP: Molinari della Sambuca, Alberto Tomba, Valentino Rossi, Novak Djokovic e altri + o meno importanti
Sono un tipo dinamico, coinvolto anche con dei supermarket, una torrefazione di caffè e una agenzia immobiliare all’estero, quindi tempo per la moto sempre meno, ma lo spirito è sempre forte e se capita l’occasione risalgo in sella volentieri.
Il perché del nome! Il rifugio di caccia, all’inizio si chiamava rifugio “Gallo Forcello” perché ce n’erano tanti ed era preda dei cacciatori locali. Poi nel tempo si trasformava con il corrente nome, Albergo “AL GALLO FORCELLO.1530” con il numero che rappresenta l’altitudine del passo.
Alla reception vi accoglierà la gentile Martina, di origine tedesca, alcuni decenni fa lavorava all’ufficio turistico e poi ha iniziato una collaborazione con noi, avendo il vantaggio di parlare anche l’italiano.
ALBERGO RISTORANTE “AL GALLO FORCELLO.1530”